lunedì 20 giugno 2011

GIUSEPPE CAMPANI


Giuseppe Campani
(1635-1715), orologiaio dei palazzi vaticani, è famoso per aver costruito un telescopio con un sistema ottico a quattro lenti. Sotto il pontificato di Benedetto XIV è attivo come produttore di lenti che diffonde in Italia e all'estero. Nel 1664 Campani sviluppa e perfeziona una smerigliatrice e lucidatrice per lenti  

                                                 

venerdì 17 giugno 2011

Protagonisti



Francesco Lana de Terzi propone il primo serio tentativo di realizzare un velivolo volante più leggero dell'aria.  Nel 1670 pubblica infatti il libro Prodomo, che contiene un capitolo intitolato Saggio di alcune invenzioni nuove premesso all'arte maestra nel quale è riportata la descrizione di una nave volante, un vascello più leggero dell'aria da lui immaginato nel 1663 sviluppando un'idea suggerita dagli esperimenti diOtto von GuerickeSecondo il progetto, che intendeva "fabricare una nave, che camini sostenata sopra l'aria a remi, & a veli", il velivolo doveva essere sollevato per mezzo di quattro sfere di rame, dalle quali doveva essere estratta tutta l'aria. La chiglia sarebbe stata appesa alle sfere di rame (di circa 7,5 metri di diametro), con un albero a cui era attaccata una vela; secondo i suoi calcoli, quando nelle sfere veniva fatto il vuoto, esse divenivano più leggere dell'aria e offrivano una spinta ascensionale sufficiente a sollevare la barca e sei passeggeri. Oggi sappiamo che la realizzazione del progetto non è fisicamente possibile, perché la pressione dell'aria farebbe implodere le sfere e perché sfere sufficientemente resistenti avrebbero un peso superiore alla spinta fornita. Ma il grande merito dello scienziato è di aver per primo applicato alla navigazione aerea il principio di Archimede, lo stesso che consente alle navi di galleggiare sull'acqua e che nel 1783 porterà all'aerostato dei fratelli Montgolfier.


Giuseppe Michele e Francesco Montgolfier riescono a compiere il 3 giugno 1783 ad Annonay la loro prima ascensione. . Si ipotizza che un giorno osservando i panni posti ad asciugare sopra un fuoco notò che alcune parti ripetutamente si sollevavano verso l'alto.
Giuseppe iniziò a svolgere degli esperimenti specifici nel novembre del 1782. Come egli stesso riportò pochi anni più tardi, stava una sera davanti a un fuoco mentre rifletteva su una questione militare di attualità -- un attacco alla fortezza di Gibilterra, che si era dimostrata imprendibile sia da terra che da mare. Joseph iniziò a pensare alla possibilità di un attacco dall'alto, con truppe sollevate in aria dalla stessa forza che innalzava le scintille del falò. Egli ipotizzava che all'interno del fumo vi fosse una qualche sostanza, un gas speciale (il "gas di Montgolfier"), dotato di una speciale proprietà che egli definì "lievità".
Sulla base di questi ragionamenti, Joseph costruì un contenitore a forma di scatola (delle dimensioni di 1 x 1 x 1,3 metri) usando un sottile foglio di legno per i lati e un rivestimento superiore in tessuto leggero di taffettà. Sotto il contenitore accese un falò di carta. L'oggetto si sollevò rapidamente dal suo supporto fino a urtare il soffitto.
Joseph convinse poi il fratello a costruire un primo aerostato ad aria calda scrivendogli le seguenti poche, profetiche parole: "Presto, procurati una buona dose di taffettà e di corde, e ti mostrerò uno dei più sbalorditivi fenomeni al mondo!". Da quel momento in poi i due fratelli lavorarono assieme al progetto.
I due fratelli costruirono un nuovo apparecchio, in scala, tre volte più grande. Il 4 giugno del 1783  l'aerostato fu fatto volare nella prima dimostrazione pubblica ad Annonay, di fronte a un gruppo di notabili degli "etats particulars". Il volo coprì circa 2km, durò 10 minuti e raggiunse l'altitudine stimata di 1.600-2.000 metri.Stanti questi successi, i fratelli Montgolfier decisero di svolgere una dimostrazione pubblica del funzionamento dell'aerostato ad aria calda, e stabilire così la paternità dell'invenzione. 
ESPERIMENTO A TORINO...
Il primo esperimento aerostatico a Torino è eseguito l'11 dicembre 1783, con un piccolo pallone, senza alcun equipaggio, che rimane nell'aria alla vista per 5 secondi e 54 primi. L'esperimento è condotto da Roberto de Lamanon, Carlo Antonio Galleani-Napione di Cocconato e Giuseppe Amedeo Corte di Bonvicino.

giovedì 2 giugno 2011

I Protagonisti!!

.ASTRONOMI.


-TOLOMEO (100d.C-175d.C)

- IPPARCO (190a.C-120a.C)

- TYCO BRAHE (1546-1601) Sviluppò molti strumenti astronomici, ed effettuò osservazioni di precisione fino ad allora sconosciuta. Le sue misure dell'orbita di Marte furono molto importanti per lo sviluppo successivo dell'astronomia.

-GALILEO GALILEI   ( 1564- 1642) Fu il primo ad usare un telescopio per osservare il cielo.


-NICCOLO' COPERNICO ( 1473- 1543) Primo sostenitore dell'eliocentrismo in tempi moderni.


-GIOVANNI KEPLERO  (1571-1630) Mostrò come i pianeti si muovono su orbite ellittiche, e propose le Leggi di Keplero sul movimento dei pianeti.


-CRISTIAAN HUYGENS  (1629-1695) Ha scoperto Titano, satellite di Saturno, il secondo in dimensioni del Sistema solare. Teorizzò per primo la natura ondulatoria della luce.

-ISAAC NEWTON  (1642-1727) Pubblicò Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (1687), che contentevano tra l'altro  la sua legge di gravitazione universale, con la quale spiegò le leggi di Keplero sul moto dei pianeti.

-WILLIAM HERSCHEL (1738-1822) Scoprì il pianeta Urano nel 1781.

-PIERRE SIMON DE LAPLACE (1749-1827) Rielaborò la teoria del collasso di una nebulosa.


-SUBRAHMANYAN CHANDRASEKHAR (1910-1995) Lavorò intensamente sul funzionamento interno delle stelle, ed è particolarmente conosciuto per aver determinato gli effetti della relatività speciale sulle stelle, incluso l'aver calcolato il limite di Chandrasekhar.

-HENRIETTA SWAN LEAVITT (1869-1921) Catalogò le variabili cefeidi delle Nubi di Magellano, e scoprì nel 1912 la relazione tra periodo e luminosità di queste stelle.

-EJNAR HERTZSPRUNG (1873-1967) famoso il suo diagramma HR.

-EDWIN POWELL HUBBLE (1889-1953) Scoprì l'espansione dell'universo, descrivendola con quella che oggi è chiamata la Legge di Hubble.







.INGEGNERI AEROSPAZIALI.


-WILBUR WRIGHT (1867-1912)


-ORVILLE WRIGHT (1871-1948)


-JOHN WILLIAM DUNNE (1875-1949)


-LEONARDO DA VINCI (1452-1519)


-JOSEPH MICHEL MONTGOLFIER (1740-1810)


-JACQUES ETIENNE MONTGOLFIER (1745-1799)


-HENRI GIFFARD (1825-1882) dirigibile






















giovedì 5 maggio 2011

ABBECEDARIO

A:  Aeroplano, Atmosfera
B:  Binocolo
C:   Cannocchiale
D: Deltaplano
E:  Elicottero
F:  Forza di Coriolis
G: Galileo Galilei
H:
I: Isaac Newton
L: Lampi
M: Mongolfiera
N:  Nuvola
O: Ossigeno
P:  Pioggia
Q:
R: Regolo (una costellazione)
S: Stelle
T: Tuoni
U: Uccelli
V: Vento
Z:

IL cielo intorno a noi


SUI FRANCOBOLLI




                                              
























FILM : "il cielo sopra Berlino" è un film del 1987 diretto da Wim Wenders





LIBRO : "Tre metri sopra il cielo"  è il primo romanzo rosa di Federico Moccia, pubblicato il 16 novembre 1992 per la prima volta e nel 2004 dato il grande successo che inizia a riscontrare.




OPERA D'ARTE : " Notte Stellata" di Vincent Van Gogh  olio su tela, 73x92 cm, 1889, Museum of Modern Art, New York




NEI FUMETTI : SUPERMAN; L'eroe in grado di volare










sabato 9 aprile 2011

Verticalismo Gotico

Con il termine arte gotica indichiamo generalmente quell'arte che si manifesta intorno alla metà del XII secolo e prosegue sino al XIV. L'arte gotica è un'arte estremamente agile, traforata aerea e leggera. Uno dei caratteri essenziali è il suo accentuato verticalismo. Le costruzioni gotiche sono pertanto molto sviluppate in altezza quasi a voler sfidare il cielo suggerendo una nuova religiosità in cui il credente, non accontentandosi della sola fede, indaga il divino. Fra le innovazioni tecniche le caratteristiche peculiari del gotico sono: a) l'arco a sesto acuto
 arco a sesto acuto----costolone
arco rampante                               pinnacolo

b)la volta a ogiva o costolonata
c)l'arco rampante
d)il pinnacolo
e)l'esiguo spessore delle mura

L'arco viene detto acuto o a ogiva quando la curva dell'intradosso è composta da due archi di cerchio che si intersecano in modo da formare un vertice alla sommità. Tale arco è più resistente di quello a tutto sesto ed esercita un'azione spingente inferiore. La volta a ogiva costolonata è una particolare volta a crociera. L'arco rampante è un elemento esterno dell'edificio e ha la funzione di assorbire le spinte trasmesse dalle volte delle navate, in specie di quella centrale, scaricandole su un piedritto che le assorbe. Il pinnacolo contribuisce alla statica dell'edificio perché aggiungendo peso, raddrizza la spinta obliqua che proviene dagli archi e dagli archi rampanti rispettivamente ai piloni e ai contrafforti sui quali solitamente è posto. Esso a volte è sormontato da statue pesanti che oltre ad avere una funzione decorativa detengono anche una funzione strutturale. La presenza di tutte queste strutture capaci di dare sostegno all'intera costruzione rende superflua l'esigenza di grandi mura. Perciò le cattedrali gotiche hanno mura di non eccessivo spessore che sono anche forate per vaste estensione, da vetrate. Bisogna anche sempre tenere presente che le innovazioni in quei tempi si accompagnavano spesso alle sconfitti . Furono numerose, infatti, le cattedrali che ebbero problemi statici e molte crollarono durante la costruzione: ma solo dai fallimenti fu possibile capire gli errori e porvi rimedio